Chihuahua

La vera storia del chihuahuaIl Chihuahua è senza dubbio uno dei cani più piccoli che esistano. Affonda le sue origini nell’antico Messico, e proprio come per molti suoi simili che hanno conosciuto popoli antichi è stato oggetto di miti e storie fantastiche. Xolotl, divinità del popolo Tolteco, era come il più famoso Anubis, divinità egizia, aveva anch’egli sembianze canine. Xolotl ricopriva anche lo stesso compito che spettava ad Anubis, accompagnare i morti nell’aldilà.
Eh si, anche il piccolo Chihuahua è stato oggetto di un mito così importante, traghettare i morti è un grave compito, e infatti i piccoli esemplari ne hanno anche pagato le conseguenze. Tra i Toltechi c’era l’usanza di uccidere e seppellire i Chihuahua insieme ai loro padroni. Fortunatamente poi subentrò un’altra cultura messicana, quella dei Chichimec. La radice del nome di questo popolo, “chichi” significa proprio “cane”, i Chichimec erano il Popolo del Cane.
L’impero Azteco finì e con esso anche le tradizioni mitologiche tramandate oralmente. A noi è comunque arrivato questo piccolo cane, giunto in Europa solo alla fine dell’Ottocento, e che ha fatto innamorare milioni di persone per la sua tenerezza, la vivacità e diciamolo pure, anche la praticità del portarlo in giro, piccolo e leggero sta in un borsetta o in braccio, può accompagnare il suo padrone ovunque e possiede la tranquillità necessaria per sopportare gli spostamenti in auto, in treno, in macchina e a piedi! 
Il Chihuahua è un cagnolino sveglio, di agili movimenti, ha il corpo aggraziato, poco sviluppato in altezza ma equilibrato in lunghezza. Non è alto più di 23 centimetri e il suo peso oscilla tra un chilo e due chili e mezzo. E’ un cane forte, considerando le sue proporzioni, e come già detto estremamente agile. Ha la testa a forma di mela, con muso corto e appuntito, occhi tondi e scuri, “che brillano come gemme”, sostenevano le antiche popolazioni messicane. Le orecchie sono grandi, a pipistrello, e si raddrizzano nello stato di allerta. Ne esistono due varietà, quella a pelo corto e quella a pelo ondulato (o lungo); la seconda varietà in realtà è davvero molto rara, ha il mantello morbido e dotato di sottopelo e la coda e le orecchie sono frangiate. Quello che tutti conosciamo, a pelo corto, ha invece pelo raso e lucente, con un piccolo arruffamento sul collo. Ne esistono di tutte le colorazioni e il manto può essere unicolore o pezzato.
Il temperamento del Chihuahua è simile a quello del Terrier. E’ coraggioso e leale, fedele, molto vivace, furbo, affettuoso, intelligente e intraprendente. Ama molto la compagnia dei suoi simili e non sopporta di buon grado le altre razze canine. E’ molto geloso del padrone, pretende di stare sempre al centro dell’attenzione e infatti tollera gli estranei solo se gli permettono di restare comunque in primo piano!
Nonostante sia così piccolo è sbagliato tenerlo chiuso in casa per paura che si ammali. E’ molto forte di costituzione, basta solo coprirlo e tenerlo al caldo quando le temperature su abbassano, visto che il suo manto è molto sottile, ma come tutti i cani ha bisogno di stare all’aria aperta e correre per stare veramente bene. 
Piccolo, agitato e dolce. E’ un cane amato dalle star ( sul mio sito www.cucciolichihuahua.com stò creando un area di VIP CON CHIHUAHUA, per esemopio mia sorella DANA,personaggio pubblico, ha partecipato al reality “1..2..3..STALLA” CONDOTTO DA BARBARA D’URSO con HARA una chihuahua toy del mio allevamento…e così tanti altri personaggi famosi, ho fatto pubblicità alla famiglia )… e al tempo stesso un po’ disprezzato dagli amanti dei “cani belli”. Il Chihuahua è particolare e simpatico, se fa per voi sarà il vostro amico per la pelle, ovunque andrete..

Curare il proprio Chihuahua


L’alimentazione di qualunque Cane deve necessariamente tenere conto dei fabbisogni nutrizionali dello stesso, che variano proprio in funzione della sua età. Infatti un cucciolo ha un fabbisogno nutritivo più elevato dell’animale adulto, in quanto deve sviluppare le ossa, i muscoli e gli organi. Un’alimentazione adeguata è quindi fondamentale e gli errori nutrizionali possono avere in questa fase conseguenze irreparabili.
Peraltro la specie canina è unica in questo senso, in quanto abbiamo razze diverse per peso e taglia: si va dal Chihuahua di 1 kg (adulto), fino al San Bernardo di 80-100 kg. Ne consegue che anche la durata del periodo di crescita risulta molto variabile tra le diverse razze.
La durata della crescita varia infatti a seconda della taglia: 8-10 mesi per i cani di taglia piccola, 10-14 per quelli di taglia media, 14-24 per quelli di taglia più grande. Una volta raggiunta la taglia adulta bisogna cambiare gradualmente regime alimentare per evitare un aumento eccessivo di peso o addirittura l’obesità (soprattutto nelle razze di taglia medio-piccola).
Nei cani anche l’ampiezza della crescita varia notevolmente: all’età di un anno, un cucciolo di Terrier ha moltiplicato il suo peso 20 volte, un Beagle 50, un Labrador 70, un Alano o un Terranova 100 volte. A 8 mesi un Barboncino Toy ha già raggiunto la taglia adulta, mentre un alano dovrà aspettare fino a due anni.
Una volta che il cane ha raggiunto la taglia da adulto e non è in gestazione o allattamento o sottoposto ad intensa attività fisica, si dice in stato di mantenimento (stato fisiologico nel quale un animale mantiene la sua condizione corporea).
Anche l’alimentazione del cane adulto deve tenere conto della taglia: quelli di piccola taglia richiedono alimenti particolarmente appetibili, con grassi e proteine di origine animale; inoltre sono razze che tendono spesso ad ingrassare e bisogna quindi adattare la razione di cibo in funzione del loro stile di vita (sedentario o attivo).
Nel caso invece delle razze grandi o giganti, le dimensioni ridotte del loro tubo digerente e la loro predisposizione alla torsione/dilatazione dello stomaco, bisogna adottare un regime alimentare più digeribile e con una maggiore concentrazione di energia proveniente da grassi. Inoltre, essendo razze che invecchiano precocemente, si consigliano alimenti arricchiti con vitamine E e C che ritardano l’invecchiamento e contenenti poco fosforo in modo da prevenire i problemi renali.
Per l’alimentazione dei cani adulti sono da preferire gli alimenti secchi a quelli in scatola e/o semiumidi, in quanto questi ultimi, avendo una densità calorica superiore sulla sostanza secca, possono predisporre l’animale al soprappeso, soprattutto se la quantità non viene rigorosamente controllata. I cibi secchi per cani hanno una minora densità calorica e collaborano a mantenere un’igiene appropriata dei denti e delle gengive. 

Dal punto di vista nutrizionale, cosa cambia quando l’animale invecchia?
La durata massima della vita dei cani è fissata in circa 20 anni e la vita media è di circa 13 anni. Esiste però una notevole differenza tra le razze: le razze giganti (> 40 kg) raramente superano i 7-8 anni, mentre le razze piccole possono vivere più di 12 anni.
La composizione ideale della dieta (% di proteine, grassi, carboidrati, minerali) per un cane anziano non è molto diversa da quella di un soggetto adulto, tenendo in considerazione i particolari fabbisogni in proteine, vitamine E e C ed in oligoelementi. Le necessità alimentari dei soggetti anziani variano in relazione allo stato di salute del soggetto preso in esame.
Il cane anziano dovrebbe ricevere una dieta in cui l’apporto calorico derivante dalle proteine sia inferiore rispetto alla dieta per la crescita, ma superiore rispetto alla dieta per il mantenimento. L’alimentazione di questi animali dovrebbe essere controllata attentamente per garantire un corretto apporto calorico e per prevenire l’insorgenza dell’obesità. Inoltre un’alimentazione ricca di acidi grassi essenziali, in particolare di acido linolenico (olio di semi) permette di conservare il pelo soffice e brillante; una percentuale maggiore di fibra alimentare garantisce il buon funzionamento dell’intestino.
Le vitamine del gruppo B, le vitamine A ed E sono le principali molecole che possono intervenire favorevolmente sul metabolismo alterato dei soggetti anziani.
Per quanto concerne i minerali, il fosforo rappresenta il principale elemento coinvolto nel metabolismo renale: una riduzione del suo quantitativo nella dieta può agire positivamente a livello renale.

Galleria foto: Chihuahua

Sondaggio

Ti piacono i Chihuahua?

si,tantoo! (3)
43%

no.... (4)
57%

Voti totali: 7